Essendo il principale vettore di distribuzione di malware e terreno fertile per tutti i tipi di frode, la posta elettronica è il canale in cui gli aggressori informatici hanno maggiori probabilità di compromettere i loro obiettivi. Inducono gli utenti a fare clic su un collegamento non sicuro, a rivelare le proprie credenziali o persino a eseguire direttamente comandi (come trasferire denaro o inviare file sensibili).
Non è difficile capire perché gli aggressori preferiscono la posta elettronica. Utilizza un’architettura vecchia di decenni che non è stata progettata pensando alla sicurezza. È universale. E a differenza dell’hardware e dell’infrastruttura dei computer, gli attacchi e-mail sfruttano vulnerabilità a cui non è possibile correggere: le persone.